mercoledì 11 luglio 2007

JESUS CHRIST SUPERSTAR

Jesus Christ Superstar è un'opera musicale (o opera rock) composta da Andrew Lloyd Webber con testi di Tim Rice nel 1970.
L'album Jesus Christ Superstar con le canzoni del musical usci' nell'Ottobre 1970 nel Regno Unito dove raggiunse i vertici delle classifiche di vendita. Altrettanto successo ebbero i singoli Superstar e I Don't Know How To Love Him estratti dall'album. All'epoca fece scalpore per i modi irriverenti ed anticonvenzionali con cui venivano rappresentati argomenti sacri.


Il 12 Ottobre 1971 fu rappresentato per la prima volta a Broadway dove rimase in scena per 18 mesi. La produzione teatrale nel West End londinese del 1972 ebbe un enorme successo, rimanendo in scena per otto anni e diventando il musical continuativamente piu' a lungo rappresentato a Londra.

Il musical si ispira alla vita di Gesù Cristo: l'ingresso a Gerusalemme, il processo, la condanna a morte e la crocifissione. L'idea è quella di narrare gli ultimi giorni di Cristo anche dal punto di vista di Giuda, mentre anche la figura di Maria Maddalena è messa in particolare risalto. I punti di vista e la psicologia di questi due personaggi sono espressi in modo particolare dai due celebri brani: Giuda che canta You really do believe this talk of God is true? ("credi veramente che queste voci su Dio siano vere?"), mentre Maria Maddalena canta I don't know how to love him ("non so come amarlo")
Nel 1973 ne e' stata realizzata la trasposizione cinematografica ad opera del regista Norman Jewison.


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Ho voluto dedicare un post a JCS non tanto per il contenuto dell'opera ma per ciò che essa ha rappresentato per me, per il ruolo che ha avuto nella mia vita.è stato importante per me, in un periodo decisamente anti-cristiano ed anti-clericale, scoprire che era possibile affrontare il tema della fede, della figura di Cristo, della sua vita, in modo alternativo...moderno (!?!)...

Avevo il ricordo del catechismo fatto in preparazione della prima comunione e, a dir la verità, non è che ne fossi entusiasta...anzi aveva contribuito ad una crescente apatia nei confronti della fede.Poi JCS...!!! Rock e fede...un binomio che la cultura degli anni '60 -rigida e bacchettona- avrebbe condannato senza mezzi termini e che negli anni '70 della rivoluzione culturale, naturale evoluzione dei movimenti del '68, sembra, comunque, quanto meno fuori luogo.Io, al contrario, ero ormai attirato dalla musica del diavolo, quella dura, quella dei Deep Purple, degli Iron Maiden, tanto per capirci...il prologo di Giuda per me rimane un capolavoro come testo e come armonia musicale ben lontana dalle arie di Mozart e ben vicina a Bach ispiratore di più di un gruppo Rock...Gesù canta con una voce più simile a Ian Gillan che a Domenico Modugno...chitarre distorte, organi hammond...robe mai viste e sentite per uno come me che si addormentava alla tradizionale Messa di mezzanotte appena sentiva l'organo a canne rimbombare nella Chiesa di S.Gaetano.

Figuratevi quindi la reazione di fronte a questa enorme novitàEppure JCS scuote qualcosa...mi fa pensare...prima da adolescente e oggi da giovane-adulto.Ha contributo a convincermi, negli anni che sono passati dalla prima volta che l'ho visto e insieme ad altre esperienze vissute, che Gesù lo si incontra in modo talmente personale che agli occhi di chiunque altro potrebbe sembrare perfino blasfemo.Ho apprezzato la novità ma, soprattutto, il coraggio con cui gli autori hanno affrontato il tema degli ultimi giorni di Cristo...farei un paragone irriverente con l'opera di Mel Gibson The Passion tanto per capirci...si può essere d'accordo o meno con il modo di rappresentare una figura del calibro di Gesù, con i testi, con l'ambientazione...ma non si può restare indifferenti se non altro perchè Rock e fede hanno dimostrato di poter convivere in modo "pacifico".

In futuro penso che proverò a postare qualcosa sul movimento Christian Rock che negli USA spopola ed ha un seguito di fans enorme...!!!

Stay Tuned...!!!