giovedì 29 gennaio 2009

Ci sono canzoni che ti riempiono un’ora di studio o di lavoro, canzoni che ti cambiano una giornata, canzoni che ti cambiano la vita.
Abbiamo tutti una (o più) canzone che ci ha colpito, che fischiettiamo volentieri; che cantiamo, con voce più o meno intonata, sotto la doccia o mentre ci asciughiamo i capelli; mentre cuciniamo o mentre passiamo l’aspirapolvere.
Perché?
Non ho una risposta vera e propria a questa domanda (ve la lascio volentieri) tuttavia, da musicista amatoriale, provo a darvi le mie sensazioni, a condividere con voi le mie sensazioni.
È abbastanza ovvio che, come musicista, la prima cosa che mi colpisce è il giro armonico di un brano, la sequenza di accordi e note che caratterizzano un brano musicale e lo rendono unico rispetto ad altri. Mi piacciono i brani dove si capisce che c’è stata ricerca di un’armonia, di una sequenza di accordi ben precisa, ma, allo stesso tempo, anche i brani più “semplici” dove però si sente il virtuosismo del musicista di turno. Chitarra distorta o Tastiere fa poca differenza, se sei bravo è un piacere ascoltare le scale, i riff, ecc…
È questo il motivo per cui, senza una logica precisa, mi piace ascoltare quasi tutti i generi musicali (escluso il liscio, la techno e l’Hip-Hop che proprio non sopporto, spero mi scuserete) dal rock al pop. Dalla musica classica alla fusion, dal jazz al progressive. Tutti generi che in comune fra loro hanno solo le sette note della scala musicale. Tutto il resto è assolutamente unico e appartenente al genere e in fondo al post ne troverete degli esempi concreti…spero vi piacciano.
Com’è possibile questo? Credo dipenda dall’emozione del momento, dalla voglia o meno di “ascoltare” più o meno con attenzione i brani della playlist che abbiamo in mente.
La musica ha questo potere, si adatta benissimo al momento che viviamo, c’è sempre una canzone giusta, il testo che ci colpisce, che ci emoziona, che ci rende felici o accompagna un nostro momento di difficoltà, una delusione, piuttosto che una vittoria.
Da musicista, inoltre, ho la fortuna di poter suonare (con risultati modesti a dir la verità) con altri che come me hanno la passione per la musica e questo rende ancor più bello ed emozionante l’ascolto di un brano; magari lo hai suonato e hai potuto metterci del tuo nell’esecuzione per poter dare una emozione a chi ti ha ascoltato in quel momento. È molto gratificante questo.


Questa è una collezione di alcune tra le mie canzoni preferite, non oso pensare che piacciano tutte a tutti ma rendono l'idea dei miei gusti in fatto di musica.
Enjoy it

Whiter Shade of Pale - Procol Harum


Jimi Hendix - Puple Haze


Keith Emerson - "The Late Show with David Letterman" (1986)


Claudio Baglioni - Notte di note note di notte


Timoria - Senza vento


Gen Rosso & Francesco Guccini - Lavori in Corso

1 commento:

Anonimo ha detto...

di cose nella mia breve vita(e spero ancora lunga) ne ho viste ma di vedere che francesco guccini che collabora con i gen rosso, di sicuro non me lo aspettavo...
e proprio vero che le vie del signore sono infinite.